Io non lascio il tempo che trovo! Scopri anche tu il tempo parziale. In famiglia e sul lavoro Chi non lascia il tempo che trova ha un ruolo da interpretare: nella vita e in famiglia, sul lavoro e nel privato. E’ questo il senso dello slogan che accomuna i sette ritratti filmati che percorreranno la Svizzera italiana sotto forma di originale installazione. Una campagna di sensibilizzazione ispirata alla multimedialità che rientra nel progetto LUI - Promozione del tempo parziale presso uomini della Svizzera italiana.
Io non lascio il tempo che trovo è lo slogan scelto per tematizzare l’argomento centrale nella campagna di sensibilizzazione di cui i filmati sono la struttura portante: il tempo. Gestito nei modi più creativi e originali, il tempo diventa una dimensione nella quale esprimersi sul lavoro e completarsi in famiglia. I sette ritratti presentano le scelte di altrettanti uomini, padri di famiglia, che hanno deciso di lavorare meno per consentire alla propria compagna o consorte di essere professionalmente attiva e di trascorrere più tempo con i propri figli, per diventare protagonisti della loro educazione e della loro crescita. Questi esempi dimostrano come il tempo, da dimensione limitante, possa invece diventare una dimensione creativa e di espressione, nella quale realizzare la propria indole, assecondare le proprie scelte e vivere da protagonisti i propri obiettivi individuali e familiari. La scelta del tempo parziale sul lavoro ha aperto, per gli uomini raccontati dai sette filmati, una dimensione nuova e spesso inattesa: la condivisione degli impegni familiari (educazione dei figli, organizzazione della casa, gestione dei compiti domestici) corrisponde alla valorizzazione del proprio ruolo di uomo e di padre. E chi ha un ruolo da interpretare, conta e non lascia il tempo che trova. |